Con la nascita la bocca del bambino, fino a quel momento sterile, viene colonizzata da batteri vari.
Con la comparsa del primo dente da latte viene colonizzata anche dai batteri responsabili della carie, in particolare lo “streptococcus mutans”.
Esiste una stretta correlazione tra la presenza di carie nella mamma e la cariorecettività nel bambino.
L’igiene orale nel neonato va tenuta sotto controllo già prima dell’eruzione del primo dente da latte. Le gengive vanno pulite con una garza o un panno delicato umido almeno 2 volte al giorno.
Quando spunta il primo dente da latte bisogna iniziare ad utilizzare lo spazzolino, che deve essere a setole morbide e utilizzato inizialmente senza il dentifricio, solo con acqua.
Dall’età neonatale, sul fasciatoio o sul letto, si puliscono i dentini sollevando leggermente le labbra del bambino, se è in braccio o sul seggiolone si lavano con la così detta “presa del cuore”. Il genitore da dietro al bambino lo abbraccia e con la mano sinistra porta la testa al petto per fargli sentire il battito del cuore. Quindi, sempre con la mano sinistra, solleva le labbra del bambino e procede alla pulizia dei denti con la mano destra.
Trascurare la fase iniziale di eruzione dei denti può portare alla comparsa della sindrome cariosa diffusa indotta da sostanze zuccherate che il neonato normalmente assume mediante il biberon e che proprio per questo motivo è comunemente conosciuta come “sindrome da biberon”.
Oltre a un’igiene adeguata è buona norma dunque evitare che il bambino abbia per tutta la notte il biberon in bocca, ancora peggio se con bevande zuccherate, se proprio non riesce ad addormentarsi può essere tollerato darglielo ma riempito di sola acqua.
Lo spazzolamento dei denti deve essere vissuto come un gioco dal bambino che progressivamente deve iniziare a farlo da solo prendendo progressivamente confidenza con lo spazzolino e imparando a farlo in modo corretto. All’inizio, quando ancora non sarà in grado di pulirli completamente da solo, il genitore farà una revisione e una pulizia finale.
Dopo i 2 anni iniziare a usare un dentifricio al fluoro e accertarsi che il bambino sputi alla fine del lavaggio.
Abitudini viziate quali il succhiamento del dito o del ciuccio possono portare a un’alterazione nello sviluppo dell’apparato dentale con la comparsa di anomalie occlusali quali il morso aperto.
L’individuazione tempestiva di queste abitudini e la loro risoluzione può evitare disturbi importanti difficili da risolvere.
E’ pertanto indicato un controllo odontoiatrico già dalla prima infanzia.
Nella fase della dentizione mista è buona norma usare anche il filo interdentale per ridurre il rischio di formazione di carie interprossimale (nello spazio tra 2 denti).