A dimostrazione di quanto questo argomento fosse attuale sul finire del I sec. a.C., vale la pena citare i celebri versi che il poeta Publio Ovidio Nasone dedicò alle donne, destinatarie del Liber III dell’Ars Amandi. Tra i vari consigli di seduzione spiccano quelli riguardanti l’igiene orale e, più in particolare, l’alito:
Et semper spatio distet ab ore viri.
e stia sempre a distanza dalla bocca dell’uomo.”
Le 10 cause dell’alitosi: tutto quello che devi sapere
Come avrai intuito, l’alito cattivo non dipende esclusivamente da ciò che si è scelto di mangiare la sera precedente (o almeno, non sempre!). In molti casi, infatti, l’alitosi dipende da patologie legate al cavo orale.
Qualora ne fossi sprovvisto puoi sempre ricorrere a quello che utilizzi per lavarti i denti. Raccomandate però le setole morbide, per non ferire la delicata superficie linguale.
Tra le patologie dello stomaco che scatenano alitosi va annoverato il reflusso gastroesofageo, anche conosciuto con l’acronimo GERD.
Anche di questa condizione è bene informare il dentista, che fornirà tutte le indicazioni necessarie per la cura dei denti in caso di patologie legate al reflusso gastroesofageo.
☑️ Alcune terapie farmacologiche incidono indirettamente sull’alito, come sorta di effetto collaterale. Se questa dovesse essere la causa della tua alitosi, una volta terminate le cure, dovresti tornare ad una condizione di normalità. Sconsigliamo fortemente qualsiasi tipo di iniziativa personale: è indispensabile consultarsi sempre con il proprio medico.☑️ Disturbi gastrointestinali, difficoltà digestive e, soprattutto, patologie come colite, gastrite, ulcere, indigestione, diverticoli esofagei, acidosi metabolica, chetoacidosi diabetica, insufficienza epatica e insufficienza renale possono avere un impatto negativo sull’alito. Un consulto col proprio medico è essenziale anche in questo caso: potrà far chiarezza sull’eziologia del disturbo e suggerirti i rimedi più adeguati.
☑️ Una dieta inadeguata e sbilanciata, nella quale si alternano abbuffate a periodi di digiuno non è di certo benefica, né per l’organismo tantomeno per l’alito. La masticazione, infatti, ha un importante ruolo anche nell’eliminazione delle cellule morte dalla bocca. Ecco perché quando si fanno lunghe pause tra un pasto e l’altro, l’alito sembra essere più fetido.☑️ Alcune spezie e cibi (tra i più noti si possono annoverare cipolle ed aglio, ma non solo) hanno una componente volatile che viene trasmessa ai polmoni, dopo la digestione. Questo spiega perché sia possibile sentire nell’alito, anche a svariate ore di distanza, il loro sgradevole odore.
Qualunque sia il motivo del tuo alito cattivo, il primo passo verso la soluzione al problema è fissare una visita di controllo dal dentista, che ti aiuterà a far chiarezza sulle cause e a trovare la soluzione più adeguata alla tua alitosi.
Missione alito fresco: I rimedi
Nell’attesa, potresti trarre qualche giovamento mettendo in pratica i seguenti rimedi.
Senza lavare bene e con la giusta frequenza i denti, qualsiasi ulteriore rimedio risulterà inefficace.
Potresti miscelare pochissime gocce di olio essenziale di tea tree, o di mandarino o di arancio – famosi per le loro proprietà antibatteriche – in un abbondante bicchiere d’acqua e fare dei risciacqui, come faresti con un tradizionale collutorio.
Altro aiuto è costituito dal cumino dei prati il cui decotto, usato per i risciacqui, alleggerisce l’alito dovuto a cattiva digestione.
Ed il famoso zenzero? È ben noto che molti studi confermino le sue potenti azioni, e non soltanto in cucina. Recentemente è stata scoperto un altro suo importante beneficio. L’azione del gingerolo, costituente attivo presente nella radice, stimola la produzione di un enzima nella saliva che elimina le molecole responsabili dell’alito cattivo ed aiuta ad alleviare la sensazione di amarezza lasciata da cibi e bevande come il caffè, lasciando il peculiare gusto pungente.
Avrai notato anche tu che l’alito non ha il migliore degli odori quando ti risvegli al mattino, a prescindere da cosa tu abbia scelto di mangiare la sera precedente. Ciò avviene perché durante il sonno secerniamo meno saliva e non mastichiamo. Infatti, non solo la saliva ma anche la masticazione ha un ruolo fondamentale per l’alito.
La loro sinergia favorisce l’eliminazione delle cellule morte ed è evita la temutissima decomposizione batterica, causa dell’alitosi.
Se vuoi tornare a sorridere non perderti in ulteriori indugi e prenota ora la tua prima visita insieme ad una seduta d’igiene orale professionale. Il tuo sorriso (e chi ti sta intorno) ringrazieranno!