Sorriso & buone maniere: tutto quello devi sapere!

L’ETICHETTA DEL SORRISO

 

 

Cosa hanno in comune etichetta e sorriso?

Se pensavi di sapere tutto su cura del sorriso e bon ton, faresti bene a leggere questo articolo.
Potresti sorprenderti!

Con l’avvicinarsi della bella stagione, gli inviti e gli eventi sociali aumentano. Perciò, abbiamo pensato di suggerirti come non farti cogliere impreparata/o agli inviti per pranzi e cenette fuori casa. Certo, non ci metteremo a consigliarti outfit per l’occasione o quale regalo fare a chi ti ha invitato ma parleremo di qualcosa di altrettanto importante e ben più personale…

A cosa ci riferiamo? Te lo riveliamo subito!

 

Lo sapevi che esiste anche un’etichetta del sorriso? 

 

Le occasioni per stare in compagnia non mancano mai, soprattutto in questo periodo dell’anno, ma perché commettere figuracce o addirittura danneggiare il tuo sorriso con comportamenti errati?

(No, non c’è una risposta sensata a questa domanda), quindi ti chiediamo:

sai perché conoscere l’etichetta fa bene al tuo sorriso?

 

Se non sai ancora la risposta, continua a leggere e lo scoprirai…

CONOSCERE L’ETICHETTA FA BENE AL TUO SORRISO:
ECCO SVELATO PERCHÉ!

Cosa hanno in comune etichetta e sorriso? Apparentemente nulla, ma in realtà il loro legame è più stretto di quanto si possa pensare.
Parlare di etichetta nel 2023 – a meno che il nostro domicilio non sia a Buckingham Palace – potrebbe risultare anacronistico ma in realtà sono molte le risorse che questo codice, solo apparentemente un po’ datato, ha da offrirci.

 

L’etichetta è da molti ritenuta appannaggio di tempi passati, quando un rigoroso codice di comportamento, riservato soltanto all’élite della società, era alla base della formazione di ogni gentiluomo e di ogni nobildonna.

 Oggigiorno essa sembra aver perso molto del suo appeal per le radici e la sua storia ma in realtà questo potrebbe non essere proprio vero… Già, perché corsi, workshop e masterclass online impazzano sul mercato per sopperire alla richiesta di tante persone interessate alle buone maniere (e non solo).

Il bon ton, infatti, ha un’allure intimamente connessa con la quotidianità di ogni persona, e questo vale più di quanto siamo disposti a credere.

IL BON TON… MOLTO PIÙ DI UNA SOMMA DI “REGOLE”

Il bon ton non si pone come obiettivo quello di offrire un’indistinta lista di regole senza senso, finalizzate alle frivolezze della vita ma vuole costituire un’utile guida per affrontare (quasi) ogni situazione ci capiti a tiro. Ed è proprio qui che viene il bello, perché in molti potrebbero chiedersi: quale arcano motivo lo lega al sorriso?
Bhé, i temi potrebbero essere molti ma uno in particolare merita di essere raccontato.

Se hai vissuto i momenti d’oro di fine secolo scorso sai che in molte tavole (non in tutte e non in tutte le occasioni, ovviamente) a non mancare erano gli unici, inimitabili e spesso-imbustati-singolarmente stuzzicadenti!

Lo sappiamo, fanno molto anni ’80 ma è garantito che ancora oggi, nel nuovo millennio, non è insolito vederli apparecchiati in qualche trattoria o in qualche tavola.

(Già, quei piccoli bastoncini di legno facevano e talvolta ancora oggi fanno bella mostra di sé in minuscoli vasetti.)

STUZZICADENTI… BANDITI DA TAVOLA (E NON SOLO!)

Ora, l’etichetta su questo punto è chiara: il posto degli stuzzicadenti non è la sala da pranzo ed il motivo è presto spiegato.
Usarli a fine pasto provocherebbe uno show a cui gli altri commensali, sebbene non abbiano pagato il biglietto, farebbero di sicuro a meno di partecipare.

 Chi, infatti, gradirebbe assistere ad una routine “casalinga” di igiene orale post-pranzo, seduti in prima fila?

Bhé, probabilmente nessuno.

Per questo motivo il galateo, la cui esistenza è motivata – più spesso di quanto si creda – dal buonsenso, prevede che essi vengano ubicati alla toilette.

 

Questa scelta è indotta dalla modalità d’uso che se ne dovrebbe fare: discreta.

Purtroppo, sebbene l’accortezza di usare gli stuzzicadenti in bagno abbia come fine il rispetto dei propri ospiti e commensali e, in ultima analisi, del buon gusto, da un punto di vista odontoiatrico è bene dire che sarebbe meglio non utilizzarli affatto.

Vediamo perché…

ADDIO (PER SEMPRE) AGLI STUZZICADENTI,
SÌ AL FILO INTERDENTALE

Gli stuzzicadenti hanno un effetto decisamente nocivo sulle gengive che possono subire traumi e lesioni.

 Infatti, sono più comuni di quanto si creda i danni iatrogeni alla gengiva, che può addirittura arrivare ad abbassarsi scoprendo i colletti a causa dell’utilizzo continuativo degli stecchini.

 Se pensi che allo stuzzicadenti non ci sia alternativa… Bhé, sappi che c’è più d’un valido sostituto (ed è caldamente consigliato dal dentista).

 

Il suo nome? Filo interdentale! 

Il filo interdentale è uno dei migliori alleati dell’igiene orale. Esso ha lo scopo di favorire la pulizia gli spazi tra i denti. Così, potrai dire addio allo stecchino una volta per tutte, sia a tavola che in bagno!

IL CONSIGLIO DEL DENTISTA

Ma quanti tipi di filo interdentale ci sono? Come orientarsi nella scelta e come va utilizzato?

  

Il filo interdentale è costituito generalmente da fili di nylon o di seta e può essere cerato o non cerato.

 A determinarne la scorrevolezza è il rivestimento: il filo cerato è rivestito da uno strato ceroso sottile che lo rende più fluido all’utilizzo e più resistente agli sfilacciamenti.

 Talvolta, i fili possono essere aromatizzati o addirittura medicati con l’aggiunta di fluoro. L’offerta è ampia e varia ma di certo, ciò che non va dimenticato è la corretta modalità di utilizzo.

 La quantità di filo necessaria per pulire con superficie integra ed intonsa tutti gli spazi è di circa 40 cm.

Pertanto, dopo averne preso la giusta quantità, va utilizzato creando una sorta di “c” che abbracci il dente. Con movimenti delicati verrà fatto scorrere lentamente tra gli spazi interdentali, sopra e sotto il margine gengivale.

Et voilà, il gioco è fatto! 

Ora ti è chiara l’importanza del bon ton?

Per prenderti cura del tuo sorriso, non trascurare la tua igiene orale!

Vorresti saperne di più?

Ascolta ora il Podcast “Il Cacciatore di Sorrisi”:

troverai tante chicche interessanti e le risposte alle domande che non hai mai osato porre al tuo dentista.

Clicca qui per ascoltarlo su Spotify:  ⬇️

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